Assunta e risarcita la docente che si è vista negare la supplenza a causa di un errore informatico
Costa caro al Ministero dell’Istruzione il problema causato dall’algoritmo che è alla base del programma informatico che gestisce le convocazioni dei docenti
Ministero dell’Istruzione tradito dall’algoritmo che è alla base del programma informatico che gestisce le convocazioni dei docenti e obbligato perciò ad assumere e a risarcire la docente che proprio a causa di un errore dell’algoritmo si è vista scavalcata da un altro docente nell’assegnazione di una supplenza. I giudici ricordano, in premessa, che per il sistema di conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo la legge prevede un sistema che consente al docente che ottiene un punteggio superiore di ottenere la supplenza più favorevole per scuola e tipologia. La procedura di assegnazione delle supplenze è governata da un algoritmo informatico redatto e gestito dal Ministero dell’Istruzione, che, però, nel caso preso in esame dai giudici, ha commesso un errore nella gestione delle convocazioni, saltato alcuni docenti pur se collocati in posizione superiore in graduatoria. Proprio a seguito di questo errore, una docente ha deciso di citare in giudizio il Ministero dell’Istruzione e si è vista riconoscere dai giudici il diritto all’assegnazione della supplenza spettante e del punteggio utile ai fini delle future assegnazioni, oltre che al risarcimento del danno. (Sentenza del 10 febbraio 2023 del Tribunale di Roma)