Licenziato il dipendente che è in malattia e a casa si sottopone ad attività faticose
In malafede la condotta del lavoratore che così ritarda il proprio rientro in servizio

La condotta illecita extralavorativa del dipendente è, secondo i giudici, suscettibile di rilievo disciplinare solo quando sia idonea a ledere irrimediabilmente il presupposto fiduciario del rapporto di lavoro
Irrilevante il riferimento alla mera conoscenza dell’assenza di paternità biologica accertata mediante test genetico, qualora sussistano elementi probatori che dimostrino una precedente conoscenza certa dell’adulterio