Società cooperative: va applicato il contratto sottoscritto dai sindacati più rappresentativi

A fronte della presenza di una norma imperativa che attribuisce al socio lavoratore il diritto a una retribuzione minima, è onere della cooperativa certificare che il contratto applicato sia stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali più rappresentative e, allo stesso tempo, dimostrare l’adeguatezza della conseguente retribuzione accordata

Società cooperative: va applicato il contratto sottoscritto dai sindacati più rappresentativi

Legittimo imporre alla società cooperativa di versare al dipendente corpose differenze retributive se non fornisce prova concreta di avere applicato il contratto sottoscritto dai sindacati più rappresentativi. I giudici precisano che tocca alla cooperativa certificare il carattere comparativamente più rappresentativo dei sindacati che hanno sottoscritto il contratto collettivo di riferimento per il trattamento economico dovuto al socio lavoratore. Ciò anche tenendo presente che per le cooperative la retribuzione del lavoratore, in osservanza dei criteri di proporzionalità e sufficienza sanciti dalla Costituzione, non può essere inferiore alle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro stipulato dalle associazioni comparativamente più rappresentative del settore, a prescindere dalla sua concreta applicazione allo specifico rapporto di lavoro. Proprio per questo, cioè per la presenza di una norma imperativa che attribuisce al socio lavoratore il diritto a una retribuzione minima, è onere della cooperativa certificare che il contratto applicato sia stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali più rappresentative e, allo stesso tempo, dimostrare l’adeguatezza della conseguente retribuzione accordata. (Sentenza del 4 aprile 2023 del Tribunale di Bologna)  

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