Indennità per l’uso del mezzo proprio: non riconoscibile ai carabinieri che operano con l’ispettorato del lavoro
Lo specifico beneficio è limitato difatti al solo personale ispettivo del Ministero del Lavoro
Impossibile riconoscere all’intero personale dell’Arma dei Carabinieri l’indennità, relativa all’utilizzo del mezzo proprio, riconosciuta al personale ispettivo del Ministero del Lavoro. Questo il paletto fissato dai giudici, chiamati a prendere in esame le istanze di numerosi militari dell’Arma, i quali chiedevano l’accertamento del loro diritto alla corresponsione dell’indennità, relativa all’utilizzo del mezzo proprio, riconosciuta al personale ispettivo del Ministero del Lavoro, e osservavano, a tale proposito, che la loro richiesta era basata sulla loro acclarata appartenenza al ‘Comando Carabinieri per la tutela del lavoro’ I giudici hanno replicato in modo netto: l’indennità, relativa all’utilizzo del mezzo proprio, non può essere estesa al personale dell’Arma dei Carabinieri. Soprattutto perché la norma è inequivoca nel riservare l’incentivo economico solo al personale ispettivo, distinto dal personale dell'Arma dei Carabinieri. Per fare chiarezza, poi, i giudici sottolineano che il personale dell'Arma dei Carabinieri svolge la propria attività nell’ambito degli ispettorati esclusivamente sulla base di coordinamento e di una dipendenza funzionale e non invece gerarchica. In sostanza, ancorché le disposizioni di legge sanciscano la permanenza in capo all'ispettorato degli oneri per il contingente dell'Arma dei Carabinieri, relativi al trattamento economico fondamentale ed accessorio, ciò non comporta la creazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze dell’amministrazione ovvero l'assimilabilità agli istituti giuridici ed economici disciplinati dalla diversa fonte contrattuale che lega il personale pubblico all'ente. Ne deriva che il personale dell'Arma dei Carabinieri in servizio presso i ‘Nuclei Ispettorato del Lavoro’ non solo mantiene il proprio status giuridico di dipendente dell'Arma dei Carabinieri ma permane altresì gerarchicamente incardinato anche nella struttura di Comando che a sua volta fa capo al Ministero della Difesa. In altri termini, l'assegnazione di appartenenti all'Arma dei Carabinieri ad un organismo a composizione mista, quali i nuclei ispettivi del lavoro, se da un lato giustifica la dipendenza solo sul piano funzionale dagli organi cui sono in via primaria demandate le competenze in materia di tutela del lavoro, per altro verso non comporta una modifica dello status giuridico del personale dell'Arma. (Sentenza 6082 del 7 aprile 2023 del Tribunale amministrativo regionale del Lazio)