Notizie del giorno
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Civile e processo
Famiglia
Diritto di visita dei genitori: rilevanti anche i vecchi episodi di violenza domestica
Necessario accertare con cura e sollecitudine il fondamento di tali episodi al fine di ricostruire il quadro complessivo della relazione familiare e valutare quindi il miglior interesse del minore
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Obbligazioni e contratti
Antitrust
Sostenibilità ‘green’ fittizia: società multata
Grave una strategia di comunicazione ingannevole sulle caratteristiche e sull’impatto ambientale dei prodotti
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Civile e processo
Immigrazione
Prassi estenuante per la domanda di protezione internazionale: censurata la Questura di Torino
A fronte di precisi dati di fatto, per i giudici è possibile parlare di condotta discriminatoria
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Lavoro
Licenziamento
Cacciato il dipendente che è in congedo parentale ma porta avanti una propria attività d’impresa
Per i giudici è lapalissiana la gravità della condotta tenuta dal lavoratore. Rilevanti due dettagli: primo, il dipendente ha, durante un periodo di congedo parentale retribuito, svolto attività di compravendita di autovetture, in conflitto con le finalità per le quali era stato concesso il congedo; secondo, al lavoratore va anche addebitata la violazione dell’obbligo di comunicazione – alla società datrice di lavoro – dello svolgimento di altra attività professionale
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Società e fallimento
Sovraindebitamento
Concordato minore: niente omologazione per il debitore che ha scientemente trascurato i crediti vantati dall’Erario
Presa in esame la delicata posizione del titolare di una impresa individuale messa in crisi anche dalla pandemia. Evidente l’abuso compiuto pagando esclusivamente tutti i creditori non pubblici, evitando però di versare le imposte dovute e accumulando così un consistente debito nei confronti dell’Erario
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Civile e processo
Coppie scoppiate
Assegno divorzile minimal per la donna che ha scelto la vita da casalinga e così ha dato serenità al marito
In generale, l’assegno divorzile deve essere adeguato sia a compensare il coniuge economicamente più debole del sacrificio sopportato per avere rinunciato a realistiche occasioni professionali e reddituali al fine di contribuire ai bisogni della famiglia, sia ad assicurargli, in funzione perequativa, un livello reddituale adeguato al contributo che ha fornito alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio familiare e personale dell’altro coniuge